Perché scrivere, perché correggere...

Perché, tra tutti i possibili lavori, proprio quello del correttore e dello scrittore? Semplicemente perché è il “mio” e quando qualcosa ti appartiene lo senti. Le parole sono la mia casa e non potrei abitare nessun altro luogo.

Parto da studi classici: il latino e il greco mi hanno insegnato a guardare all’anima delle parole. Ho continuato con una laurea in Filosofia: mi ha insegnato l’attenzione per i significati, a non dare mai nulla per scontato, a pesare accuratamente i testi. Infine è subentrata l’esperienza lavorativa, con le case editrici e non soltanto, che mi ha permesso di mettere a frutto ciò che all’inizio sembrava così astratto. Non lo era per nulla...

Questo lavoro è fatto prima di tutto di pazienza e precisione, quelle che occorrono per valutare uno scritto, modificarne la struttura, dargli un ritmo, scegliere le parole, sostituirle, sostituirle ancora, porre virgole, punti, virgolette e, quando tutto sembra finito, ricominciare perché qualcosa non scorre come dovrebbe.

Questo lavoro è fatto di curiosità, perché non puoi non averne quando ti ritrovi a leggere di argomenti lontani dal tuo mondo abituale, quando devi documentarti per scrivere di qualcosa che neppure sapevi esistesse fino a qualche ora prima. Devi essere instancabilmente curioso.

Questo lavoro è fatto di flessibilità: non ci sono orari e ogni persona ha esigenze diverse. C’è chi ti chiede di scrivere un articolo per il giorno dopo e chi ha bisogno di una recensione entro due ore, chi vuole una correzione che lasci poco o nulla del testo iniziale e chi, invece, non vuole assolutamente che si tocchino le virgole. Devi reinventarti di giorno in giorno, dire addio ai rigidi schemi mentali e ai giorni di festa e metterti in gioco completamente.

Questo lavoro è fatto di amore, amore per la lettura, per la cultura, per la bellezza... e le tre cose sono strettamente correlate, perché la bellezza di un libro la si riconosce solo dopo anni e anni di letture, che diano origine a una cultura di base abbastanza ampia e varia da poterti fare da guida. Non ci si improvvisa scrittori o correttori, bisogna formarsi con dedizione, rigore auto-imposto e studio continuo.

La mia casa è fatta essenzialmente di questo ed è pronta ad accogliere chiunque ami come me le parole!